Seconda prova Maturità 2020: come prepararsi bene

La seconda prova con il colloquio orale finale è il momento più temuto dagli studenti che quest’anno affronteranno gli Esami di Maturità 2020 in una formula del tutto nuova. La prova non è proprio una passeggiata, sarà infatti multidisciplinare e avrà come argomento le materie di indirizzo ed altre con commissari esterni. Le cose su cui prepararsi sono davvero tante, anche se il programma di riferimento è quello del solo quinto anno.

Di fronte ad un tale carico di lavoro il problema principale è quello dell’organizzazione. Tra il termine delle lezioni e l’inizio degli esami di maturità passano normalmente solo una 15ina di giorni. Non si tratta di molto tempo, è per questo che sarebbe opportuno iniziare ad organizzare lo studio già ancora prima di finire la scuola. Quegli ultimi giorni serviranno per ripetere il tutto e per affinare la propria preparazione.

Durante le due settimane che precedono le prove sarà anche necessario trovare il giusto tempo per riposare e, almeno un po’, per svagarsi. Così da non arrivare stremati, ma con le giuste energie per affrontare tutto con determinazione.

L’organizzazione e le simulazioni

Individuati, materia per materia, gli argomenti di studio sarà subito evidente che ci saranno argomenti che richiedono più approfondimento ed altri invece dove sarà sufficiente una riletta. È vero che poi ci sarà l’orale e anche quello è un tasto che genera agitazione, ma innanzitutto bisogna porsi l’obiettivo di prepararsi al meglio per le prime due prove, il resto va messo in standby.

Per aiutare gli studenti a prepararsi per la seconda prova della Maturità sono previste diverse simulazioni nei prossimi mesi così da far capire loro come si svolge nel dettaglio la prova e capiscano come gestire anche il tempo a disposizione (variabile in base all’indirizzo). Tali simulazioni saranno disponibili anche online a breve (l’anno scorso sono uscite il 19 febbraio) sul sito del MIUR.

Gli argomenti delle simulazioni pubblicate a dicembre erano ancora generiche poiché non si sapevano le materie d’esame dei vari indirizzi. Le prossime in uscita, però, saranno più specifiche visto che queste sono state diffuse una decina di giorni fa. Sul sito del Ministero si troveranno le prove-simulazione relative agli indirizzi più diffusi sia del liceo che degli istituti tecnici che delle scuole professionali.

Prepararsi alla maturità: la scuola online

Chi si presenta alla maturità con una preparazione fatta via web da casa di solito ha le carte in regola come i propri compagni frequentanti per affrontare al meglio le prove. Anzi, secondo alcuni anche una marcia in più. Questo perché questi studenti sono molto più abituati allo studio di un carico molto più grande rispetto al solito. Se ci si pensa gli studenti della scuola tradizionale affrontano i vari argomenti step dopo step al fine di eseguire ogni mese (o quasi) una prova.

Fatta questa, essi tendono però a dimenticare tutto quanto fatto, per procedere con l’argomento successivo. Questo procedere a passi è vissuto in modo differente dallo studente della scuola online, che in uno studiare più ampio (meno a step) riesce ad avere una visione d’insieme diversa e fa meno fatica quindi a destreggiarsi nel programma di un anno intero.

Maturità 2020: le principali ultime novità e informazioni utili

Ormai il primo trimestre della scuola superiore è terminato e fra qualche giorno tutti i ragazzi saranno tranquilli a casa. Coloro che però nel 2020 dovranno affrontare la nuova maturità probabilmente non saranno poi nemmeno troppo tranquilli.

La nuova maturità prevede due scritti e un colloquio orale che verterà su tutte le discipline. La prima prova scritta sarà quella di italiano, con sette tracce fra le quali scegliere. La seconda invece avrà come argomento le materie caratterizzanti l’indirizzo di scuola a cui lo studente è iscritto. Al colloquio orale invece si parlerà di più discipline affrontate durante l’anno a discrezione dell’interrogatore.

Tutto questo però lo sappiamo già da qualche tempo, ci sono però degli aggiornamenti sulla maturità 2020. Ecco quali sono.

La traccia di storia nella prima prova

Le ultime novità relative alla maturità sono riguardanti il tema di storia. Nelle sei ore a disposizione lo studente può scegliere fra l’analisi del testo, il testo argomentativo, il tema di attualità che sarà vicino alle esperienze dei maturandi. Il testo argomentativo (tipologia di traccia B) può avere argomento artistico, letterario, filosofico, economico, sociale, tecnologico e storico. Il MIUR per il prossimo anno ha stabilito che per la traccia B il tema sarà di storia.

Il colloquio orale: argomento ad estrazione

Un’altra news ci sarà relativamente al colloquio orale. Questo, che è l’ultimo step della maturità, consiste in un’interrogazione incrociata sulle diverse discipline affrontate durante l’anno. Si tratta della prova più temuta forse perché si sarà soli davanti a commissari interni, ma anche a commissari esterni, quindi del tutto sconosciuti.

Una delle novità è che l’argomento di partenza dell’interrogazione non sarà più deciso tramite estrazione ma sarà a discrezione della commissione sulla base di materiali scelti in precedenza dalla stessa e dichiarati prima degli esami. Lo studente quindi non avrà poi grandi sorprese, per sua fortuna.

Parte integrante del colloquio sarà anche la presentazione della propria relazione sull’esperienza di alternanza scuola lavoro. Per finire verranno fatte le domande sulle attività di Cittadinanza e Costituzione.

Prove Invalsi e alternanza scuola lavoro: indispensabili per l’ammissione alla maturità

La prima preoccupazione degli studenti dovrebbe essere quella di essere ammessi all’esame di maturità, cosa che da quest’anno non sarà scontata. Sarà infatti il Consiglio di classe a decidere a giugno se lo studente ha le carte in regola per sostenere le prove. Ovviamente i requisiti non saranno tuttavia soggettivi ma piuttosto oggettivi. Lo studente dovrebbe, per esempio, avere la sufficienza in tutte le materie.

Se tuttavia in qualche materia (una o più) non avesse una votazione dal sei, corrispondente appunto alla sufficienza, allora starà al consiglio deliberare l’ammissione o meno all’esame. In ogni caso si dovrà presentare un’adeguata motivazione. Importante anche la condotta che dovrà necessariamente essere quantomeno sufficiente (sei). Lo studente dovrà altresì essere stato presente almeno il 75% del monte ore annuale.

La grande novità, tuttavia, è rappresentata ai fini dell’ammissione alla maturità 2020 la partecipazione dello studente alle prove Invalsi e il completamento dell’alternanza scuola-lavoro. In realtà questo obbligo si sarebbe dovuto applicare già nel 2018 ma di fatto si è rimandato di un anno.