Come si calcola il voto dell’esame di Stato nella nuova Maturità 2019

Siamo ormai agli sgoccioli e gli studenti del quinto anno delle scuole superiori si stanno preparando agli esami di maturità. L’ansia quest’anno è di più rispetto agli scorsi anni perché è l’anno in cui partiranno le modifiche introdotte nel 2018. Se le novità, tutto sommato, non sono affatto male per certi versi, per altri invece c’è chi è pronto a mettersi le mani nei capelli.

Una grande novità, oltre al cambiamento vero e proprio delle prove e alla presenza di commissari esterni, è nel sistema di calcolo del voto. Cerchiamo di capire quindi come funziona e come si arriva al voto finale di maturità con la nuova formula.

In sostanza a cambiare è la distribuzione dei crediti che concorrono a formare il voto finale di Maturità. In primis abbiamo un minor credito dato all’esame orale (ridotto di 10 crediti dagli originali 30 del 2018) e in secondo luogo ci sono i 15 crediti che “avanzano” da quella terza prova per quest’anno abolita. 25 punti che quindi vengono ridistribuiti ex novo in parte sugli altri scritti, in parte su altre prove e sulla media delle votazioni del triennio.

Cosa cambia nel voto di Maturità 2019?

Calcolo del voto dell’Esame di Maturità 2019: tabella dei crediti

Il punteggio dell’esame di Stato

I punti attribuiti dal Consiglio di Classe

Ad attribuzione del Consiglio di Classe restano ben 40 punti da assegnare allo studente per cui si terrà conto della media scolastica del triennio. Per la media del terzo anno si attribuiscono dai 7 ai 13 punti, per quella del quarto da 8 a 13, per la media del quinto da 9 a 15: maggiore è la media, maggiore è il punteggio attribuito allo studente. La somma dei punteggi ottenuti sulla base della media dei voti al triennio costituiranno il voto di partenza con cui lo studente si presenterà agli esami a giugno. Il minimo di questo voto è 22/40.

Per trasformare il voto in ventesimi in un voto in decimi, per capire com’è andata la prova è sufficiente fare il seguente calcolo: voto in ventesimi * 10 / 20. Col medesimo calcolo (invertito, cioè moltiplicando per 20 e dividendo per 10) è ovviamente possibile capire quanti punti si otterranno dal voto medio del terzo, del quarto e del quinto anno normalmente espressi in decimi per sapere a priori con quale voto ci si proporrà all’Esame di Stato.

La Commissione d’Esame avrà altresì il potere di attribuire dei punti bonus, fino a 5 punti, in sede di colloquio orale. Per poterlo fare, tuttavia, è indispensabile che lo studente sia stato ammesso almeno con 30 crediti all’Esame di Stato (sulla base dei voti del triennio) e che abbia ottenuto almeno 50 punti alle prove di Maturità, fra scritto e orale. Alla luce di questo è facile capire che non tutti potranno accedere ai punti bonus. In tutti i casi va ricordato che l’attribuzione di questi è a discrezione della Commissione che avrà libera scelta.

L’esame orale vale complessivamente 20 crediti, così come la prima e la seconda prova che valgono sempre rispettivamente 20 punti. La sufficienza in queste 3 prove d’esame è stata stabilità a 12/20. Sulla base di questo, quindi, il massimo punteggio a cui può ambire il maturando dal suo esame orale e scritto è 60, a cui saranno sommati i punti attribuiti dal Consiglio di Classe (fino a 40 + 5 con determinati requisiti). Il voto finale dell’Esame di Maturità sarà in centesimi dove il voto minimo è 60/100.

Di seguito una tabella riassuntiva:

Se ancora non fossero chiari i Vs. crediti, riportiamo un esempio pratico comune a molti nostri studenti: la maggior parte hanno infatti avuto 10 crediti agli esami di idoneità alla classe quinta, i quali, con il nuovo criterio di calcolo, diventano 20. Al momento la maggior parte dei nostri alunni hanno la media del 7 in tutte le materie, dunque riceveranno ulteriori 11 crediti per l'accesso agli esami di stato, ottenendo così un totale di 31 crediti. Sapendo che i nostri allievi conseguono mediamente la media del 7 anche nella prima e seconda prova scritta degli esami, significa che conseguiranno altri 28 crediti (14+14), accedendo così all'esame orale con un totale di ben 59 crediti! Ora non vi resta che fare un buon orale per diplomarvi a pieni voti, ma anche nel caso in cui qualche studente, preso dall'emozione, faccia una "magra figura" (può capitare), grazie al nuovo sistema di calcolo dei crediti verrà certamente promosso . In bocca al lupo!

Esame di Stato 2019: confermate le novità e uscite le nuove date degli scritti

Da qualche giorno le campanelle di scuola sono suonate per gli studenti di tutta Italia, dando il via ufficiale all’anno scolastico 2018-2019. Gli esami di giugno appena passati hanno chiuso un capitolo della scuola, poiché è stato l’ultimo per la vecchia formula di maturità. Con quest’anno scolastico, infatti, le cose cambieranno e le modifiche per gli studenti ingenti.

I ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado delle classi quinte dovranno affrontare la maturità con le sue nuove regole, facendo un po’ da apri-porta agli studenti degli anni successivi. Sparita la terza prova, nel frattempo il Miur ha reso pubbliche le date ufficiali della Maturità 2019, iniziando a comporre il puzzle della nuova scuola.

date maturità 2019

Date maturità 2019: quando

Ancora prima di capire come sono stati cambiati l’accesso all’esame e la modalità dello stesso per la prossima Maturità del 2019, i ragazzi di quinta possono già cominciare a segnarsi le date che scandiranno il loro percorso verso il Diploma di scuola superiore. La maturità il prossimo anno verrà inaugurata mercoledì 19 giugno 2019 alle ore 8:30 con la prima prova.

Anche se, di fatto, ufficialmente ancora il Miur nella sua ordinanza non ha ancora ufficializzato la data della seconda prova di maturità, si sa che normalmente (o almeno fino ad oggi è stato così) il giorno è quello successivo alla prima prova. In tutta probabilità, quindi, la seconda prova di maturità sarà il 20 giugno 2019 (di giovedì). Tradizionalmente le prove orali iniziano con il lunedì della settimana dopo, se il modus sarà ancora questo è altamente probabile che le prove orali della maturità 2019 prenderanno il via lunedì 24 giugno.

riforma lega m5s, date maturità 2019

Nuova Maturità 2019: confermata la nuova formula, in parte

Con il primo settembre 2018 si è confermato il decorrere delle nuove regole per la maturità superiore. Queste in particolare riguardano l’accesso alla maturità, il suo svolgimento e il calcolo del punteggio finale.

La prima grande novità è l’abolizione della terza prova: restano invece le prime due, le cui date le abbiamo indicate.

Chi ha iniziato il quinto anno in questo settembre 2018 dovrà preoccuparsi già da subito della maturità nel senso che il credito scolastico di tutto l’anno inciderà con maggiore peso sul punteggio finale, che rimane in centesimi. Per gli ultimi tre anni di superiori, infatti, potranno essere assegnati dei punti fino a 40. Per la quinta lo studente potrà ricevere fra i 7 e i 15 punti, mentre per gli altri due anni, considerati cumulativi, è stata fatta una tabella di conversione. In base ai crediti accumulati lo studente, per questi due anni, potrà arrivare a prendere 25 punti al massimo.

date maturità 2019

I punti assegnati all’andamento scolastico del triennio finale saranno infatti fino a massimo 40, con un minimo di 22 l’ammissione alle prove. Le due prove scritte invece conteranno ognuna 20 punti, così come anche il colloquio orale.

Nella prima formulazione per l’accesso alla maturità 2019 aveva un peso anche l’attività di alternanza scuola lavoro, ma a momento questa norma è stata sospesa e prorogata di un anno (all’1 settembre 2019). Per l’anno scolastico 2018-2019, quindi, non vale, così come è stato per quest’anno. Lo stesso si può dire anche per il test Invalsi, che per la prossima maturità non sarà obbligatorio per poter essere ammessi all’esame di Stato.