Nella scuola tradizionale i libri costano troppo: online conviene di più

Attualmente gli italiani devono barcamenarsi tra diverse problematiche, per quanto concerne la scuola tradizionale. Tutto questo da quando è cominciata l’emergenza causata dalla pandemia, che ha portato nelle scuole diverse restrizioni come ad esempio l’uso della mascherina. A tale situazione si è aggiunto il problema dell’aumento non solo delle bollette, ma anche quello correlato ai prezzi degli alimenti che stanno salendo sempre più alle stelle.

Ritornando alla questione scolastica, siamo sempre più vicini all’inizio di un nuovo anno scolastico che comporta anche il problema del caro libri. Difatti sappiamo tutti che nella scuola tradizionale i libri costano in maniera eccessiva. Come siamo tutti consapevoli che i libri scolastici sono indispensabili per l’alunno. Ma hanno avuto un incremento di prezzo tale da rendere molto difficoltoso per le famiglie, riuscire a pagare tutti i costi per far studiare i figli.

Al contrario attraverso l’istruzione online si possono ricevere delle dispense in forma del tutto gratuita. Inoltre le eventuali spese per i libri vengono ammortizzate da costi indubbiamente minori, per quanto concerne l’istruzione dello scolaro.

Il problema dei costi dovuti dal caro libri

Ormai mancano poche settimane all’inizio di un nuovo anno scolastico e mentre i ragazzi si stanno già preparando ad affrontare un nuovo anno di studi, i genitori invece si trovano in crisi dal punto di vista economico. Questo proprio a causa della stangata che li attende, per via del problema del caro libri e non solo. Da anni questo è un dilemma posto al centro di un dibattito molto acceso, che né la scuola e né tanto meno la politica sono riusciti a risolvere totalmente.

Quindi, proprio a proposito dei costi eccessivi che causano non poche difficoltà a livello economico a tanti nuclei familiari, il Ministero è stato di recente costretto a stabilire dei tetti di spesa.

Questi ultimi sono articolati in base a ogni classe e per i singoli corsi di studio. Si parla quindi di costi predeterminati decisi dal Ministero stesso come il prezzo massimo inerente ai libri scolastici necessari. Pertanto praticamente ogni istituto scolastico deve rispettare la cifra massima stabilita, che risulta differente a seconda della scuola e dell’anno di corso.

Quali sono i costi stabiliti

Per quanto riguarda gli alunni che cominceranno il primo anno di liceo in una delle regioni italiane come per esempio quella lombarda, la somma prefissata in tal caso corrisponde a 500 euro. La spesa per uno scolaro del primo anno di un istituto scolastico superiore è approssimativamente di 341 euro, esclusi però i costi dei dizionari. Parlando invece del liceo, questa cifra sale a 351 euro.

Ma in questi casi un aspetto da considerare è che, spesso, in varie classi si supera ugualmente la spesa consentita. E anche non superandola, rimangono comunque cifre importanti che vanno notevolmente a gravare sulle famiglie. Ecco allora che la scuola online conviene di più! Studiare a casa permette di evitare spostamenti costosi, di ottimizzare i tempi ed evitare tutti i cambiamenti economici e organizzativi tipici della scuola tradizionale.

 

Conclusione: la scuola online è più vantaggiosa

Proprio per via di tutto ciò che si è letto poc’anzi, molti genitori preferiscono iscrivere i figli nelle scuole online. Queste ultime sono risultate di grande utilità, ancor di più da quando è iniziato il problema del Covid. Ma ora le iscrizioni sono aumentate anche per via di ulteriori problemi come il caro libri al quale momentaneamente non vi è altra soluzione. La scuola online, a questo punto, sembra essere la soluzione più conveniente sotto ogni punto di vista.

Classi pollaio e tecnologie vecchie: i problemi della scuola oggi

Le scuole di domani? Sono le scuole online

La scuola italiana oggi per molti è un po’ in crisi e di conseguenza non riesce negli ultimi anni a sfornare studenti effettivamente preparati né per l’università, né per il mondo del lavoro. C’è chi dà la colpa alla gioventù di oggi, alla tecnologia e alla mancanza di polso da parte dei genitori, ma la realtà secondo gli esperti è tutt’altra. Gli studenti oggi, è provato, sono su internet e sulle nuove tecnologie, mentre i docenti si può dire che snobbino del tutto il mondo digitale, quantomeno per quel che concerne gli insegnamenti. Un vero peccato perché potrebbe essere invece la chiave giusta per comunicare con la nuova gioventù e per dare nuove speranze alla scuola del futuro.

I bambini di oggi, sin dalla tenera età, sono alle prese con il mondo dell’informatica e con le tecnologie digitali. Anche se apprendere tramite questi canali fino a dieci anni fa sembrava una cosa impossibile, invece oggi è una realtà e probabilmente gli insegnanti dovrebbero aggiornarsi. La rivoluzione digitale, insomma, non si può più ignorare e lo sostengono anche personalità al governo come ad esempio Aprea, uomo che per anni ha lavorato al Ministero dell’Istruzione che oggi è membro della Commissione Cultura della Camera. Insieme all’on. Gelmini, Aprea sta addirittura facendo passare una mozione per l’inserimento di coding come disciplina alle scuole d’infanzia e primarie.

Uno dei forti problemi, quindi, della scuola di oggi è l’arretratezza delle metodologie di insegnamento. Seppure presenti nei diversi istituti le classi di informatica, infatti, il loro utilizzo è davvero scarso. I docenti portano i ragazzi qui prevalentemente per mostrare loro video.

Le scuole online: le scuole del futuro

Alla luce di quanto detto è facile capire, al contrario, come sia naturale il successo delle scuole telematiche oggi. Anche se ad alcuni potrebbe sembrare difficile, impossibile, faticoso pensare di frequentare una scuola via web, alle nuove generazioni questo non pare affatto così. Anzi, in molti casi la scuola online è proprio la soluzione giusta per alcuni ragazzi. Lì dove sono presenti difficoltà di socializzazione, problemi di salute, impegni sportivi questa soluzione diventa addirittura indispensabile. Necessità per impedimento o voglia di fare una scuola che guarda al futuro, poco importa: quello che conta è formarsi e ottenere risultati validi, riconosciuti come quelli che la scuola telematica sta dando.

L’innovazione tecnologica, il rinnovo della scuola sono necessari se vogliamo consegnare una scuola buona alle future generazioni, che dovranno competere con un’Europa dove invece già in tantissimi si formano su internet. La formazione nelle scuole telematiche è innovativa soprattutto perché si tratta di scuole cucite come un abito sartoriale sullo studente. Il suono della campanella, la divisione per classi, i numerosi voti durante l’anno senza capo né coda, sono qualcosa di superato.

La scuola telematica supera i problemi della scuola di oggi

Grazie alla scuola online si riescono a superare problemi oggi molto gravosi della scuola tradizionale. In primis l’amaro problema delle classi pollaio. Lo studente trova da sé i propri orari, in base alle sue esigenze o semplicemente in base alla propria produttività e livello di attenzione. Certo, per auto-gestirsi ci vuole spirito organizzativo e tanta voglia di fare, ma di solito sono doti che non mancano a chi si iscrive alle scuole online e, comunque, ci vogliono anche nelle normali scuole tradizionali.

L’ambiente domestico e la tranquillità di una didattica che segue i ritmi delle proprie capacità di apprendimento fanno il resto. In nessuna scuola “classica” si può dire questo. Se si conosce già una parte della didattica non si è costretti a soffermarvisi, se invece ci sono delle difficoltà le cose vengono rispiegate e ripetute senza alcun problema. L’obiettivo della scuola non è solo erogare informazioni, ma preparare gli studenti al superamento degli esami: una grande differenza.