Test Ingresso Psicologia 2021: tutto quello che c'è da sapere

In questo periodo sono diversi i ragazzi che si stanno preparando per il test d'ingresso di Psicologia, perchè aspirano a frequentare questa università che come ormai sappiamo è a numero chiuso in tutta Italia. Dalla Cattolica alla facoltà di Padova, da quella di Firenze a Cesena, il corso di laurea in psicologia o scienze psicologiche prevede il superamento di un test d'ingresso, che mette sempre molta paura ai giovani. Non si tratta di un esame impossibile da superare, ma è bene sapere che se il numero degli iscritti è elevato le probabilità di non farcela purtroppo esistono ed è importante esserne consapevoli. Capita infatti di frequente di essere convinti di riuscire a passare il test d'ingresso per psicologia e di ricevere poi una brutta delusione.

Fortunatamente però a tutto c'è rimedio: è possibile ad esempio aumentare le proprie chance provando a sostenere il test in differenti città o ancora iscriversi al corso di Laurea Online in Scienze e Tecnologie Psicologiche, che non prevede alcun esame ed è quindi aperto a tutti i diplomati ,a ha lo stesso identico valore di quelli tradizionali. Vediamo quali sono i dubbi più frequenti degli studenti sul test d'ingresso a Psicologia, in modo da chiarire a tutti le idee.

Testi ingresso Psicologia 2021: quali sono le date in Italia?

In molti si chiedono quali sono le date ufficiali dei test d'ingresso a Psicologia, ma è bene sapere che ogni università da questo punto di vista è completamente indipendente. Ciò significa che i vari test si terranno in giorni differenti, il che è un vantaggio per coloro che vogliono provare a sostenere l'esame in più atenei. Per sapere dunque la data precisa conviene consultare il sito ufficiale dell'università di riferimento, in modo da avere informazioni attendibili ed aggiornate. In generale, comunque, nella maggior parte dei casi l'esame viene fissato a settembre.

Dove si terranno i test d'ingresso di psicologia nel 2021?

Un altro dubbio molto frequente e del tutto lecito considerata l'attuale situazione riguarda la sede dei test d'ingresso per Psicologia. Diversi studenti sono infatti curiosi di sapere se quest'anno si terranno in presenza oppure, come è avvenuto nel 2020, online. Nella stragrande maggioranza dei casi, anche gli esami d'ammissione del 2021 si terranno a distanza, mediante la piattaforma CISIA. E' necessario tuttavia effettuare la pre-immatricolazione per poter effettuare il test, anche questa online.

Cosa succede se non si supera il test d'ingresso?

Prepararsi per il test d'ammissione a Psicologia non è facile: l'esame infatti spazia in diverse discipline e contempla anche risposte multiple che spesso traggono in inganno gli spiranti studenti universitari. Bisogna dunque mettere in preventivo anche l'ipotesi di non riuscire a superare il test d'ingresso e sapere cosa si può fare nell'eventualità.

Le possibilità sostanzialmente sono due: alcune università (come ad esempio quella di Padova) consentono di iscriversi ugualmente al corso di laurea in Scienze Psicologiche, ma assegna agli studenti che non hanno superato il test un Obiettivo Formativo Aggiuntivo (OFA) che dovrà essere recuperato entro settembre 2022. In alternativa, ci si può iscrivere al corso di Laurea in Scienze Psicologiche online che non prevede alcun esame d'ammissione.

Test d'ingresso università non superato? Ecco tutte le soluzioni possibili

Ormai manca sempre meno: tra pochi giorni tutti i diplomati che intendono iscriversi ad un'università a numero chiuso dovranno sostenere il tanto temuto test d'ingresso. Le facoltà che prevedono questa prima scrematura sono diverse: da quelle di medicina, veterinaria e professioni sanitarie a quelle di architettura, psicologia e scienze della formazione primaria. Dover sostenere un test per essere ammessi all'unversità è per molti ragazzi davvero snervante, anche perchè in caso di bocciatura si ha pochissimo tempo per trovare una soluzione alternativa. Purtroppo i test d'ingresso università, se non vengono superati, spingono molti diplomati a prendersi un anno sabbatico e di fatto a perdere un anno del loro tempo prezioso. Le soluzioni per proseguire gli studi però sono diverse e non è detto che si debba per forze di cose cambiare università.

Test d'ingresso università: cosa fare se non si supera

Vediamo quali sono le possibili alternative che si prospettano davanti ad ogni studente che non dovesse superare il test d'ingresso per l'università che aveva scelto.

Iscriversi ad un'università online

La soluzione migliore per chi non intende abbandonare il proprio sogno e vuole quindi proseguire per la strada che si era prefissato è quella di iscriversi ad un'università online. Come abbiamo già visto infatti, le facoltà online non prevedono alcun tipo di test d'ingresso. Al contrario, ci si può iscrivere liberamente senza essere costretti a sostenere prove o esami di ammissione. Il fatto che alcune università prevedano i test d'ingresso dipende dalle loro risorse che sono limitate: le aule ed i docenti non sono sufficienti per soddisfare la richiesta che ci sarebbe. Per questo vengono somministrati dei test d'ammissione, in modo da scremare il numero degli iscritti e garantire un posto solo ai più meritevoli. Con le università online tutti questi problemi non esistono e di conseguenza non sono previsti test d'ingresso.

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Iscriversi ad una facoltà alternativa

Alcuni studenti scelgono di iscriversi ad un'università alternativa qualora non superassero il test d'ingresso ma questa non è mai la soluzione migliore e si rivela spesso una decisione sbagliata. Effettivamente, si tratta di un vero e proprio ripiego e raramente il percorso di studi intrapreso presso la facoltà scelta come alternativa viene portato a termine. In alcuni casi tuttavia potrebbe rivelarsi una scelta azzeccata e parliamo delle situazioni in cui ci si iscrive ad un corso per così dire parallelo. Ad esempio, se non si passa il test d'ingresso università di medicina ci si può iscrivere a professioni sanitarie in modo da poter ritentare l'anno successivo e avere dei crediti utili.

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Prendere un anno sabbatico

Come abbiamo accennato, alcuni ragazzi decidono di prendersi un anno sabbatico. Anche questa però non è sempre una decisione vincente, perchè ormai si sa, quando si smette di studiare è sempre difficile ricominciare. Se quindi si rimane per un anno intero senza fare nulla si perde l'abitudine ma anche la metodologia appresa durante la scuola e si rischia di trovarsi in grandi difficoltà nel ricominciare ad aprire i libri l'anno successivo. Vale quindi la pena riflettere bene prima di optare per l'anno sabbatico.